domenica 4 dicembre 2016

Ciambellone profumato al limone e rosmarino







il dolce che vi consiglio per il week end o voi che avete un forno! 
la ciambella al limone e rosmarino



la ciambella e'il tipico dolce che a me ricorda il sabato sera, veniva preparato sempre sul tardi perche'la domenica mattina doveva essere li al centro della tavola per la colazione.

E'stato presente fino a quando le diete e altre stupidaggini non lo hanno messo messo da parte facendolo rimanere la ricetta chiusa in una agenda del 1976 color verde petrolio dai profili dorati, dove mia mamma raccoglieva  le sue ricette... 
prepararlo ha sempre un perche'... un te'una colazione puo'essere un perfetto compagno di chiacchiere tra amiche...e'sempre buono e nella mia versione limone e rosmarino ci sono alcuni dei profumi e dei sapori che mi legano con il cuore alla mia terra!


 semplice semplice... facile facile!





ingredienti:


400g di farina 0
250g di zucchero
4 uova
150 ml di latte
100 ml di olio di semi
1 bustina di lievito
buccia di un limone grattugiata
rosmarino tagliato 


come procedere!

prima di cominciare imburrate e infarinate lo stampo del ciambellone, il mio misurava 25cm di diametro.

prendete del rosmarino fresco lavatelo per bene e sun un tagliere tagliuzzate le foglioline che avete precedentemente staccato dal gambo.
mettete da parte.

in un'altra ciotola grattuggiate la buccia del limone preferibilmente non trattato e fate attenzione a non grattare la parte bianca, quella risulta molto amara.
mettete da parte.

nella ciotola della planetaria o con un frullatore classico lavorate le uova intere con lo zucchero almeno per 10 minuti fino a quando non vedrete un composto chiaro e spumoso, aggiungete l'olio a filo e fatelo incorporare per bene, aggiungete meta'della farina, il latte e láltra meta'della farina fate incorporare bene tutti gli ingredienti e alla fine unite il rosmarino tagliato a pezzettini, se volete intensificare l'aroma e il profumo del limone potrete anche unire del succo.


...e buona domenica!











mercoledì 23 novembre 2016

Babka al Cioccolato Fondente Mandorle e Amaretti


ore 02.16.
..be'questa mattina vi sveglierete voi oltreoceano( Italia) con una delizia tutta al cioccolato!

La babka 





visto che non ho mai avuto tanto tempo per me come in questo periodo, ho messo in lista tutte le cose che potrei fare senza pensare oddioo ho lavatrice da fare oddio ho da stirare devo rassettare le casa in albergo tutto questo non cé! e la prima cosa nella lista dei buoni propositi e'proprio quella di curare un po'di piu'il mio blog...
 la prima ricetta ad uscire dalle bozze e'la Babka proposta dal Re-cake di ottobre e mai pubblicata, purtroppo tra i preparativi del trasloco e tante cose da sistemare me ne sono completamente dimenticata e non pubblicarla e non condividerla con voi era davvero un peccato!
Come ogni dolce e'bello saperne un po'di piu'le sue origini e della Babka ho letto che la sua preparazione e' associata alla pasqua ebraica dell'europa orientale e poi negli anni e'approdata proprio qui negli States in citta'come New York, Chicago, Miami, Montreal e Toronto.
ne esiste anche una versione salata che sicuramente proverò'...ma per il momento questa dolce al cioccolato e'davvero divina per la colazione o per un te con le amiche! 
Io la portai al mio incontro settimanale con le signore del knit caffè' fu un successone!













ingredienti per l'impasto:

530 g di farina 00
150g di burro
100g di zucchero
3 uova
12g di lievito di birra fresco
1 limone
1 arancia
120 ml di acqua


per il ripieno

130g di cioccolato fondente
120g di burro
100g di mandorle 
50 g di zucchero a velo
30 g di cacao amaro
100g di amaretti
2 cucchiai di zucchero semolato

....e per finire..

40 g di miele 
2 cucchiai di fiori d'arancio
2 cucchiai di acqua



preparazione dell'impasto:

In una ciotola sciogliete il lievito in meta'dell'acqua prevista raccomandatevi che sia tiepida.

versate nella planetaria la farina, lo zucchero, il lievito sciolto e la buccia del limone e dell'arancia
azionate la planetaria con il gancio a foglia per 1 minuto per far mescolare bene gli ingredienti.
 Cambiate gancio in quello ad uncino e aggiungete agli ingredienti secchi le uova, il burro a temperatura ambiente e l'acqua, azionate la macchina a velocita'media per almeno 10 minuti.L'impasto vi dovra'risultare elastico e di una consistenza collosa.
Coprite con della pellicola per alimenti la ciotola e lasciate lievitare per 1ora e 30 minuti a temperatura ambiente e poi spostate l'impasto in frigorifero dove dovra'riposare o per due ore o per tutta la notte.


Per il ripieno:

fate sciogliere a bagnomaria il burro con il cioccolato fondente, aggiungere lo zucchero a velo e il cacao, mescolare bene il tutto e tenere al fresco per 10 minuti.
nel mentre, tritate le mandorle e gli amaretti in modo grossolano.

...come si prepara la treccia.

riprendete l'impasto, dividetelo a meta'e stendete una materni un rettangolo di circa 30x40 cm. Spalmateci su meta' della crema di cioccolato, cospargete 1 cucchiaio di zucchero sopra il cioccolato ed infine aggiungete le mandorle e gli amaretti.
se il quadrato non e'proprio perfetto potrete sempre rifilare con un coltello i lati, arrotolate sul lato piu'lungo tutto l'impatto, tagliatelo a meta' per tutta la sua lunghezza ed infine intrecciate le due meta', disponete la treccia cos'ottenuta in una teglia foderata di carta da forno di misura 22x8cm...ripetete la stessa cosa con l' altra meta'dell'impasto.
per guardare come si fa l'intreccio potete andare qui

Lasciate lievitare a temperatura ambiente per 1ora, accendete il forno a 190 gradi e infornate le vostre trecce per 30/40 minuti, assicuratevi sempre con uno stecchino la cottura.


...e per finire in bellezza....

Scaldate leggermente il miele insieme all'acqua di fiori d'arancia e lácqua, spennellate le trecce appena  sfornate.













venerdì 18 novembre 2016

Autumn...Tirmaisu in New York









Strano a pensarlo, ma e'vero, questo e'il mio primo post oltreoceano!
e di cosa tratta la sfida proposta da Susy May 
 ironia del destino....del Tiramisu! 
qui comincia il capitolo #2 della mia vita pensavo che mai potesse accadere, quello di trasferirci così lontano ed invece eccomi qui in questa stanza di hotel con i miei tre gatti siculi inside che mi fanno compagnia seduta di fronte a questa finestra enorme dove il cielo sembra toccare la terra con il suo colore di celeste sbiadito lontano dai colori mediterranei della mia Sicilia

...non ho qui la mia finestra sul mare di Acitrezza...non vedo piu'la mia mimosa che ho lasciato quasi in fiore e non vedo il cielo e il mare dello stesso intenso colore che  vedevo dal mio terrazzo  ...non ho le mie amiche, loro, si proprio loro due che con una tazza di te e un biscotto stavamo ore a parlare di pesche, cocchi e meloni....vero Flavia? vero Laura? allora mi chiedo cosa posso avere qui? cosa potro'scrivere sul capitolo #2 della mia vita?
potrei solo cercar di raccontare a me stessa il  "lato positivo"delle cose come spiega Flavia nel suo post,  potrei  darmi la  possibilità' di vedere tutto con occhi nuovi rielaborare paesaggi colori a fatti..ridargli nuova vita e da questi propositi son partita da quello che la natura qui ti regala in modo generoso la sua bellezza ...si al sua bellezza una questa parte dell'anno dove  i colori dell' autunno di questo autunno tutto americano  e' davvero meraviglioso... i colori  nelle loro piu'calde sfumature.
Da qui il film Autumn in New York romantico, profondo dove la passione per al vita si aggrappa anche all'utimo battito di ciglia...lei Charlotte meravigliosa in quel lábito color  luna  e lui sempre  piu'affascinante...e come cornice New York bella, caotica vestita dell' oro dei suoi parchi, perfetta cornice per la loro storia d'amore...







«Ci sono solo due tipi di storie d'amore: lui perde lei o lei perde lui… uno dei due resta sempre indietro. »


Il mio tiramisu' e'nato dai colori che ho intorno l'ocra scura della cannella, il giallo caldo della mela caramellata e il colore maple, l'unica cosa che mi dispiace davvero e non aver potuto fare i savoiardi, purtroppo in hotel non hai la tua cucina e le tue caccavelle preziose e tanto meno un forno...







ingredienti:

2 confezioni di savoiardi ( trovati negli Usa)

per la crema:

6 uova

500 g di mascarpone ( trovato anche questo)

due cucchiai   di maple

1 di zucchero

due cucchiaini di cannella il polvere

per la mele caramellate:

4 mele grandi

due cucchiai di zucchero di canna

blueberry.


per la bagna: 

caffe'americano ( ho solo quello)
 un cucchiaino di maple





andate in ordine di preparazione:

le mele caramellate:

tagliate le mele a spicchi sottili non molto grandi, mettetel in una padella a fuoco moderato e spolveratele con dello zucchero di canna ( qui non ho nulla ma un goccio di un buon rum ci sarebbe stato molto bene) e fatele andare...quando avranno acquisito quel bel colore ambrato toglietele dal fuoco e fatele raffreddare.


per la crema al mascarpone al maple aromatizzata alla cannella:

per preparare la crema al mascarpone dividete gli albumi dai tuorli, aggiungete ai tuorli meta' il cucchiaio di zucchero e montate dopo un po'aggiungete i due cucchiai di maple e continuate a montare le uova fino a renderle chiare e cremose.
Aggiungete il mascarpone al composto dei tuorli e amalgate per bene; prendete adesso gli albumi e sempre con lo sbattitore elettrico montate gli albumi a neve ben ferma.
Una volta che saranno montati aggiungeteli al composto alla crema ottenuta con i tuorli, il maple e il mascarpone, con una spatola o con un cucchiaio di legno, mescolate delicatamente i tuorli con gli albumi delicatamente, aggiungete la cannella e mescolate il tutto delicatamente.


composizione:

ricoprite il fondo del bicchiere con la crema al mascarpone, poi inzuppate i savoiardi nella bagna di caffè e maple e adagiateli sulla crema, infine mettete le mele caramellate e proseguite in quest'ordine ...alla fine aggiungete dei bluberry.


Note:
chiedo scusa a tutti mi sarebbe davvero piaciuto fare i savoiardi e magari anche il mascarpone...ma qui davvero mi manca tutto anche il mio cucchiaio
di legno!











con questa ricetta partecipo alla sfida di Novembre dell Mtc





giovedì 3 novembre 2016

VADE DIETRO… LA LASAGNA! IL NUOVO LIBRO DELL’MTCHALLENGE!


 VADE DIETRO… LA LASAGNA!
 IL NUOVO LIBRO DELL’MTCHALLENGE!



Oggi sarò breve ma efficace.


Breve perché ho pochissimo tempo in quanto ho i traslocatori che stanno per smontarmi la casa ( e di questo ve ne parlerò con calma tra qualche giorno), ma efficace ( e di questo ve ne parlo subito) perché oggi esce il quinto Libro MTChallenge:



DIETRO la lasagna





Non potevo mancare a questo appuntamento e quindi vi rimando su MTChallenge a leggere bene tutto.
I testi sono curati da Alessandra Gennaro, la grafica dalla bravissima Mai Esteve e le foto sono diPaolo Picciotto, la casa editrice Gribaudo (Gruppo Feltrinelli).
Il libro oltre che nelle librerie è già disponibile su Amazon
Indipendentemente dal fatto che sia un libro che non può mancare nelle nostre cucine come sempre aiuta, tramite le vendite, la Piazza dei mestieri, e sono aiuti reali che arrivano in forma di borse di studio.
Io aspetto di aver presto la mia copia e state sintonizzati che ne avrò delle belle da raccontarvi!! BACIIIIIIIIIIIIIIII






domenica 25 settembre 2016

gnocchi al mare



Gnocchi di patate ai frutti di mare 
con
 calamari e gamberoni rossi




ore 11.30 casa Lenz.

-che fai chiusa in cucina?

-sto facendo gli gnocchi.

-come sono fatti?

-patate e farina

-ahhhh no no ( il no no in effetti per mio marito e' noppp ) sai che non mangio cose fatte con la farina

-lo so, infatti li mangero'solo io....

-ed io cosa mangio? 

-non lo so organizzati!

-ma le cozze, i calamari e i gamberoni posso mangiarli

-eh no bello di casa ....quelli sono per gli gnocchi e quindi per me..


senza darmi soddisfazione fa spallucce e gira le spalle, se ne va con passo da bradipo che solo lui ha...

-intanto in cucina.... gli gnocchi prendono forma!

-cozze in padella, vongole nell'altra e il profumo cé e si sente e penso: ah be' quando mi verra'láttacco nostalgico due gnocchi si possono fa...le patate sono ovunque!

intanto....

il Bradipo cerca di risalire dal suo bunker apre la porta della cucina e..

-che fai?

-aridaglie! sempre gli gnocchi...

-senti ma potresti darmi solo i calamari, e' che venerdì ho mangiato anche la pizza non vorrei esagerare...

-cavoli tuoi! 

-senti?

-siiii


-senti ti sposti da qui che devo scolare gli gnocchi e metterli in padella

mi giro e lo vedo seduto a tavola.

-non credere che divida gli gnocchi con te..hai detto di no e no sara'...

-ma sembrano buoni...

-no non sembrano SONO buoni e SONO i miei....

-senti????

-uffaaaa!

-tie' prenditi sti due gnocchi!

no dico ce ne vuole di pazienza!





ingredienti per 4 persone

600 g di patate a pasta gialla
180 g di farina 00
due pizzichi di sale


200 g di vongole 
200 g di cozze
100g di calamari 
5 gamberoni
100g di salsa
un pizzichino di peperoncino




di solito la prima cosa che ero solita fare nella preparazione degli gnocchi era quella di mettere a bollire le patate, cosa giusta per carità', ma leggendo il post di Annarita e'uscito fuori che le patate potevano essere cotte anche al microonde, ho provato e in effetti il risultato e'stato davvero sorprendente le patate una volta private della buccia sono risultate morbide e asciutte, in pratica la cottura senza acqua ha reso tutto il lavoro molto più semplice limitando anche l'uso della farina.
Una volta private le patate della loro buccia, ancora calde ,passatele nello schiacciapatate, riponete il tutto su un piano da lavoro e unite la farina poco alla volta, creando una palla che al tatto risulterà' molto morbida...ahh non dimenticate il sale, che va messo prima!

create dei filoncini di uno spessore di 3 cm e con un coltello tagliate il filoncino in piccoli dadini che poi andrete a rigare su di una forchetta o su un rigagnocchi, l'importante e che siano rigati!

disponeteli su una spianatoia e copriteli con un panno fino al momento della cottura.









consiglio da seguire:
scegliete delle patate della stessa grandezza, in questo modo la cottura sara'uniforme e fatele andare al microonde ad una temperatura elevata per almeno 10 minuti.


per essere piu precisi nella preparazione degli gnocchi vi pregherei di andare direttamente sul blog di Annarita: il bosco di alici e di seguire le sue indicazioni passo per passo.

fatti gli gnocchi passiamo alla cottura del pesce:

pulite le cozze e mettetele in una padella, copritele con un coperchio e fatele andare a fuoco moderato per 5 o 6 minuti fino a quando le cozze e non saranno completamente aperte e avranno rilasciato la loro acqua.



Filtrate l'acqua delle cozze aiutandovi con un tovagliolo di cotone e mettete da parte si le cozze che il lácqua.
In una padella fate scaldare l'olio con uno spicchio d'aglio intero, quando diventera'biondo versate le vongole. quando tutte le vongole si saranno aperte spegnete il fuoco e se qualcuna non si aprirà' mettetela via.
Togliete le vongole e láglio e nella stessa padella cuocete i pomodorini, i calamari tagliati precedentemente a rondelle e infine i gamberoni.

Mettete a bollire dellácqua, salatela e versateci dentro un filo d'olio, servira'a non far attaccare gli gnocchi durante la cottura, una volta che gli gnocchi saranno saliti a galla nella pentola scolateli e mantecali nella padella con il pesce.


con questa ricetta partecipo alla sfida n.59 del MTC














mercoledì 13 luglio 2016

gelato alla mandorla








estate, sole, mare, creme abbronzanti, risate, chiacchiere tra amiche, tuffi, acqua cristallina color smeraldo, musica di sottofondo  e i tuoi 5 minuti di golosità'
quelli del gelato!
nel cono, in coppetta, scartato e sciolto...e'sempre buono
puo'essere chic o selvaggio, può' far innamorare come la famosa pubblicita' o   puo'diventare la peggior figura di xxxx in una discussione accesa....
e'un invito...un corteggiamento e un bacio...


e visto che di gelato io vivo quest'anno ho pensato bene di comprarmi la gelatiera e si...e di provarci!
il primo gusto e' in onore alla terra che da 9 anni mi ospita la Sicilia e la sua Mandorla.



ingredienti:

200 g di pasta di mandorla
3 uova grandi
estratto di mandorla/ mezzo cucchiaino
un pizzico di sale
460 g di panna fresca
130 g di zucchero
230 g di panna da unire alla fine.



come procedere:




in una planetaria unisci la pasta di mandorla con lo zucchero e lavorate il tutto fino rendere il composto sabbioso, unite le uova una alla volta e lavoratele per bene ad ogni volta che ne aggiungete una, unite infine l'estratto di mandorla e il sale.

mettete a scaldare la panna in un pentolino, quando sara' abbastanza calda versatela nel composto di pasta di mandorla nella planetaria e lavorate il tutto per un paio di minuti fate amalgamare per bene.

Versate l'intero composto della planetaria in una pentola di media grandezza e fate andare a fuoco basso, con una frusta o con cucchiaio di legno mescolate sempre fino a quando la crema non risulti densa , fate molta attenzione a non farla bollire, in questo caso si rischierebbe di far cuocere le uova creando così dei fastidiosi grumi.

Togliete la crema ottenuta dal fuoco e setacciatela con un passino in una ciotola pulita. copritela  con della pellicola per alimenti facendola aderire per bene su tutta la sua superficie e fate raffreddare.

quando sara'ben fredda unite l' ultima parte di panna e mescolate.

Riponete in frigofero per raffreddare per almeno 8 ore oppure potete riporla nel frigorifero per tutta la notte.

preparate la macchina per il gelato con il suo cestello ben freddo e versate la crema nella gelatiera, fate lavorare la macchina ad una velocità media per almeno 20 minuti o almeno fino a quando non vedrete il gelato abbastanza sodo ma cremoso.
riponete in frigo per 2 ore prima di servirlo.


potete servirlo con delle mandorle tritate al momento o con dello sciroppo al cioccolato....dipende da quanto siete golosi!


prossimo gusto Cioccolato....
rimanete sintonizzati!









#ilovesummer#


venerdì 24 giugno 2016

la pizza napoletana al piatto con pomodori datterini e caciotta di bufala campana

La pizza napoletana al piatto
con pomodori datterini e caciotta di bufala campana 







a dir la verita'la pizza con cui io sono cresciuta e ben lontana da questa che vi sto postando, in pratica sono distanti due poli e....mezzo! a volte nelle vie degli impasti e  delle lievitazioni io in qualche  modo mi perdo per strada... e per risalire all'errore ci metto tempo!
la ragione per cui sto postando la mia versione di pizza o chiamiamola pseudo pizza e perché' la stima che ho per te Antonietta e 'immensa, e non e' una leccatio...stima e' quella parola che centellino e la dedico a poche persone, dopo la ricetta del baba' e'stata tutta un'ascesa, dopo la ricetta del baba'ho visto la mia soddisfazione crescere quanto tanto il crollo delle mascelle  dei famigerati scettici , nel piatto... perche'se attraverso il web sei riuscita a fare questo miracolo vuol dire che sei speciale per davvero...e lo stesso entusiasmo e'nato dal momento che ho visto proposto la tua pizza.

ma non e'stato cosi',
 eppure per me fare la pizza e'una cosa talmente scontata che presa dal tanto entusiasmo ho voluto provare quella al piatto...la delusione e'stata troppo cocente, come il pezzetto di pomodoro ustionante che prendo ogni volta che addento la mia pizza in pizzeria!
 ma credimi sono una testona e quindi ci riprovero'...ma per il momento sotto suggerimento di amiche  ecco la mia proposta, semplice come piace a me con ingredienti che sanno di casa,
il mio secondo tentativo "cotto"  in ordine di esaurimento!

chi mi conosce lo sa ...la perfezione in me non esiste non e'mai esistita,
ma nella pizza si!
per questo provero'e riprovero'fino a quando non riuscira'come la tua...

  PERFETTA!

ti abbraccio!




prima di cominciare vi consiglio di visitare il blog di Antonietta La trappola golosa nonche' vincitrice della sfida n.57 del Mtc di maggio per le tre ricette di pizza che lei propone, con i diversi lieviti.
la mia scelta e' stata la pizza napoletana al piatto con la seguente ricetta;


Ingredienti

450 g di farina 0
250 ml di acqua
12g di sale
1 g. di lievito di birra fresco

condimento:

10 pomodori datterini
6 fette di scamorza di bufala campana affumicata
origano
basilico
olio di Itri

come procedere:

misurate lácqua che vi occorre, versatela in una ciotola, prelevarne una quantia'in due contenitori diversi dove in una scioglierete il sale nell'altra il lievito.
Versate il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con lácqua e poi man mano unite la farina, unite infine il sale sciolto nell'acqua e cominciate ad impastare fino a raggiungere il "punto pasta".
Il disciplinare cosi'come specifica Antonietta dice che questa fase dovrebbe durare sui 10 minuti.
Ribaltare l'impasto su un piano di lavoro e impastate per 20 minuti con tutte le pieghe che l'impasto necessita, 20 minuti sono necessari per aver un impasto elastico e morbido e una pizza soffice e asciutta.
passati i 20 minuti riponete il panetto ottenuto in una ciotola di vetro o di porcellana, ricopritelo con della pellicola per alimenti e poi con un canovaccio e lasciatelo riposare/lievitare per 2 ore.
 personalmente per motivi di tempo ( era tardissimo e la stanchezza era davvero tanta,) ho riposto il panetto nel frigorifero per tutta la notte, per poi tirarlo fuori la mattina seguente e lasciandolo a temperatura ambiente sempre coperto...



lo staglio 

la divisione dei panetti si puo fare a mano.
i panetti dovranno avere un peso compreso tra i 180g e i 250g.
riporli su un telo non infarinato e ricoprirli in caso di elevate temperature esterne con panno umido in modo tale che non si secchi, lasciar lievitare i panetti dalle 4 alle 6 ore, la temperatura ideale dovrebbe essere sui 25 gradi.



cottura:

riscaldare il forno alla massima temperatura fortunatamente il mio arriva fino ai 300 gradi, e riponete all'interno, se lávete la pietra refrattaria, se non ne siete provviste riponete all'interno la teglia in cui andrete a cuocere la vostra pizza, senza mai aprire lo sportello.

una volta che i vostri panetti risultano lievitati, spolverate il vostro ripiano con della semola e senza usare nessuna matterello allargate il vostro panetto solo con le mani con un movimento rotatorio che parte dal centro per arrivare all'estremità'.

come condire:
prendere la teglia o la pietra refrattaria dal forno riporre il disco di pizza aiutandovi con una pala, ne esistono delle versione piccoline come quelle che si usano in pizzeria e disponete prima la scamorza e poi i pomodori datterini.
A fine cottura rifinite con un giro d'olio, una spolverata di origano essiccato e delle foglie di basilico.

La pizza e'servita!







tanto lo sconforto anche la foto della fetta e'risultata sfocata!





con quessta ricetta partecipo all'Mtc 58 di giugno








martedì 24 maggio 2016

cheesecake alla crema di Mascarpone al Baileys e crema bianca con Mousse di cioccolato fondente aromatizzata al baileys

Cheesecake al mascarpone e 
crema bianca
 con Mousse al cioccolato fondente e bayles




pur di non mancare alla vostra sfida, Cari D'Amore, sono qui nella biblioteca di Formia, la biblioteca del mio paese, seduta in questo tavolino che  non conta piu'gli anni della sua presenza, ormai scolorito e segnato dai mille nomi incisi...il silenzio che regna lo aveva dimenticato come anche il suo odore misto tra muffa e polvere.

E visto che la tecnologia  e'cosa preziosa e viene centellinata, forse, per non urtare il vissuto di questa stanza,  ho soltanto 90 minuti per scrivervi (oddio) cerchero'di essere breve nella mia tribolata esperienza, con qualcosa che doveva essere di una semplicita'estrema ed invece si e'rivela piena di insidie e di amare sorprese!



non so perche' la mia cheesecake dopo esser stata piu'di 4 ore nel frigo al momento di toglierla dallo stampo si stava spatasciando, non so spiegarmi il perché', 10 g di gelatina avrebbero dovuto tener ben fermo il tutto ed invece non e'stato così, la sua consistenza non era abbastanza ferma, o meglio non come dovrebbe essere dopo un lungo riposo in frigo, sara'stato il baileys nel mascarpone? chissà!


please help me!




ingredienti
( per uno stampo da 20 cm di diametro)

per la base:

250 g. di amaretti
100g di burro morbido
2 o 3 cucchiai di acqua
50g di mandorle non pelate

per la crema al mascarpone e baileys

500g di mascarpone
140 di zucchero a velo
100ml di baileys
100 ml di panna fresca
10g di colla di pesce


crema bianca:

400ml di latte intero
4 cucchiai di farina
4 cucchiai di zucchero
una bacca di vaniglia
400 ml di panna

disco di pan di spagna alla vaniglia di Massari 

come procedere
Con un mixer sbriciolate gli amaretti  e le mandorle, unite il burro sciolto al microonde, attenzione non deve essere molto caldo, unite i due cucchiai di acqua e mescolate tutti gli ingredienti ma senza impastare riponeteli nel frigo per 15 minuti.

riprendete il composto dal frigo e cominciate ad impastarlo componetelo in una palla e riponetelo nuovamente nel frigo per altri 15 minuti, in questo modo il burro si indurira'e sara'piu'facile lavorarlo.

Nel mentre spennellate con un po'di burro tiepido il cerchio apribile dello stampo e foderatelo o con delle strisce di carta forno o con delle strisce di acetato.

Versate il mix di amaretti e burro all'interno del cerchio e compattare bene sul fondo con dorso di un cucchiaio fate in modo che il livello del biscotto sia di ugual spessore su tutta la circonferenza.
fate riposare in frigo per almeno mezz'ora o un'ora.

Prepararazione crema al mascarpone e Baileys

in una ciotola unite il mascarpone e lo zucchero a velo, con un cucchiaio di legno lavorate bene fino ad amalgamare il tutto ottenendo una crema omogenea, incorporate il liquore al whisky a filo, lentamente.

aggiungiamo la colla di pesce:
mettete in ammollo la colla di pesce in acqua fredda. intanto al microonde fate riscaldare  30 ml di panna. Scioglieci dentro la colla di pesce gia' ammorbidita e ben strizzata ed unitela alla crema di mascarpone.

Montate il resto della panna ben fredda e unitela al resto della crema .
Versate la crema sulla base di amaretti e mandorle e livellatela. fate riposare in frigo per almeno due ore.


per la crema bianca

in un pentolino mettete a scaldare il latte con i semi della bacca di vaniglia.
In una ciotola mescolate la farina, lo zucchero quando il latte avra' raggiunto il bollore unite il latte e mescolate, velocemente.
Riponete il composto di nuovo nel pentolino e sempre mescolando fate addensare la crema, questo momento richiede molta pazienza.
Riponete la crema in una ciotola e con la pellicola per alimenti coprite interamente la superfice della crema.
Quando la crema si sara'raffreddata unite la panna mescolando il tutto sempre dall'alto verso il basso.


Mousse al cioccolato fondente e Baileys

la ricetta originale e' di una semplice mousse al cioccolato fondente da me modificata unendo il liquore al whisky.

le unita' di misura sono in cup:

2 uova
1/4 cup di zucchero
2 e 1/2 di panna fresca
1 cup di cioccolato fondente a pezzetti
50 ml di bayles

come procedere:

in una planetaria o con un frullatore montare lo zucchero con le uova per almeno tre minuti.

in un pentolino mettete a scaldare la panna, si raccomanda di scaldare e non di bollire.

 sempre in planetaria accesa unire la panna a filo nel composto uova e zucchero.
Trasferite il composto uova+zucchero+panna nel pentolino precedentemente usato e mescolate per almeno 5 minuti con una frusta, non deve bollire.

Rimuovere dal fuoco e unire il cioccolato fino a completo scioglimento, coprire con della pellicola e  per alimenti e fate raffreddare, quando sara'del tutto freddo riporlo in frigo per 2 ore mescolando di tanto in tanto.

nella planetaria montate la panna ben ferma, riprendete il cioccolata dal frigo e con una spatola unite la panna al composto del cioccolato fino a quando non risultera'omogenea. 
riponete in frigo.


composizione cheesecake

riprendete lo stampo del frigo e versate sulla base di amaretto la crema al mascarpone e baileys, livellate per bene e riponete in frigo per almeno un'ora, riprendete la cheesecake e appoggiate il disco di pan di spagna che sara'a sua volta sara' ricoperto di crema bianca.
mettete la cheesecake in frigo per almeno due ore farla compattare...

quando sara'pronta, riempite con la mousse una sac a'poche e ricoprite l'intera superficie della cheesecake, io non ho usato nessuna bocchetta in particolare, ho semplicemente tagliato l'estremita' della sac a 'poche.





....stanno quasi finendo i 90 minuti...vi saluto





Bellissima sfida e belli voi....grazie!


con questa ricetta partecipo alla sfida n. 57 dell'Mtc di maggio

                                   
























                                                           

mercoledì 27 aprile 2016

Torta al cioccolato e barbabietola con crema al burro al cioccolato

Torta al cioccolato e barbabietola 
con crema al burro al cioccolato





mese di Aprile= cioccolato!

sono felice che sia aprile, sono felice che l'estate e'alle porte e sono felice che il mare  e'li a due passi da me,tra un po' sara'il mio appuntamento fisso del giorno...devo pazientare fino a quando la signora del lido cominci ad assemblare il tutto o almeno quello che rimane ogni anno del lido... eh si il lido e'decisamente molto vintage ma fa tanto Sicilia...
e quindi nell'attesa che si fa? si sta in cucina, e si prepara quello che le ragazze del Recake hanno proposto per questo mese. 
Direi che ci son andate giu'in davvero pesante...mica pizza e fichi sa?torta piu'ricca e suntuosa di questa non si poteva fare...di sicuro la riproporro'come dessert nel prossimo pranzo di Natale, e'perfetta..nei gusti e nei colori...anzi la proporro'alle signore simpatiche del mio corso d'uncinetto...che ormai e' diventata il corso della speranza e nient'altro...sono una testona lo so!
QUINDIIIIIII  VI CONSIGLIO vivamente, a quelli  che leggerranno di mettersi con ciotole alla mano perche'sconvolgerete tutti...davvero...se poi vi divertite come me nel creare decorazioni estemporanee con il caramello e allora siete pazze quanto me...

un  grazie va allo staff del recake che ogni mese ci stupisce alzando l'ago della sfida sempre un po'piu'in avanti!


vediamo cosa occorre:
una teglia di 20 cm di diametro


ingredienti:

200 g di cioccolato fondente
4 cucchiai di caffe'espresso (nescafe')
200 g di burro non salato bavarese
135 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
3 cucchiai di cacao amaro
5 uova ( tuorli e albumi andranno separati)
200 g di zucchero semolato
250 g di barbabietola cotta e ridotta in purea


come procedere:
accendere il forno modalita'statica a 180 gradi
prima di tutto ridurre il cioccolato a pezzetti piccoli , riporli in una ciotola e fatelo sciogliere a bagnomaria.
 versare il caffe'e mescolare per bene, unite il burro a dadini e mescolate fino al suo scioglimento.

nella ciotola della planetaria o con un frullino elettrico lavorate le uova fino a renderle spumose e chiare, in unáltra ciotola lavorate gli albumi con lo zucchero.
unite al composto fatto con il cioccolato i tuorlie la barbabietola incorporateli lentamente e poi unite al composto gli albumi montati a neve, con una spatola lavorate il composto senza smontarlo con un movimento dal basso verso l'alto.
setacciate la farina e unirla al composto.
infornate per 40 minuti.






crema al burro
al cioccolato fondente



300g di zucchero a velo setacciato
150 g di burro ammorbidito
100ml di panna
50 g di cacao in polvere

come procedere:

nella planetaria lavorate con il gancio a foglia per almeno 5 minuti a velocita'medio/alta, il burro dovra'apparire spumoso e morbido, pian piano introducete la prima meta'delllo zucchero a velo setacciato , fate incorporare il tutto e unite láltra meta'dello zucchero.
unite la panna fate incorporare per bene per almeno 3 minuti, infine aggiungete il cacao e fatelo andare fino a completo assorbimento.

per la glassa al cioccolato fondente:

200 g di cioccolato fondente
200g di panna
4 cucchiai di sciroppo dácero

come procedere:
in un pentolino a fuoco dolce fate sciogliere il cioccolato con la panna e lo sciroppo, mescolate fino a quando la cioccolata non si sara'completamente sciolta.
togliere dal fuoco e far raffreddare dopodiché' posizionare la torta su una bretella e versare sopra la glassa ottenuta.


per il caramello:
2 cups di zucchero semolato
una padella.












domenica 24 aprile 2016

Biscotti alle mandorle, arancia e cardamomo con cioccolato bianco e arancia candita

Biscotti alle mandorle, arancia e cardamomo
 con  
cioccolato bianco e arancia candita

.... i biscotti sono come gli abbracci, sono indispensabili...







il post dico la verità' e'stato scritto cancellato riscritto e ricancellato postumi di un Margaritas party dove arrivata alla quarta la sensazione di camminare sulle onde era davvero tangibile..sono tornata a casa tutta brillocca pensando addirittura di poter scrivere o di cominciare  a scrivere il post....il divano ha avuto la meglio!
ma parliamo dei miei biscotti!




alla proposta della sfida n. 56 del Mtc sui biscotti lanciata da Juri e Dani  del blog Acqua e menta mi si era stampato il  sorriso di chi pensa ahhhh che bello questa volta sara'facile...il sorriso e 'scomparso nel momento in cui ho letto quello che doveva essere il contenuto della sfida e tutte le sue varianti: frolla classica, frolla montata, frolla sablee,...ecco due cosine semplice....li ho chiuso il pc e léscalmazione e'stata: oh xxxx e mo'?
quindi non si parlava di biscotto semplice ma dello studio della frolla con tutte le sue possibili combinazioni.
la mia proposta e'davvero semplice la ricetta della frolla di Leonardo di Carlo da voi proposta e'stata per me fondamentale, sono sempre piu'convinta che la conoscenza delle basi sia davvero importante  per arrivare ad  un risultato degno di quello che si puo'chiamare Biscotto, anche una frolla semplicissima puo'risultare un lavoro ben fatto quando tutti gli ingredienti sono ben bilanciati, studiati  risulti fondamentale per una frolla friabile.
 Nella mia proposta ho  variato la qualita'delle farine dando ad entrambe lo stesso peso; l'uso della farina integrale con quella di mandorla e'stata scelta pensando di alleggerire il gusto dolce della mandorla, ma non sovrastandola e la nota agrumata dell'arancia unita al cardamomo si sposa benissimo al cioccolato bianco accennato sui biscotti.
 Dico la verita'non sono una fan delle spezie e sinceramente ho sempre timore nell'usarle non sono capace nel dosarle nel giusto modo, quindi tendo sempre a sottrarre e non ad eccedere...ma a dir la verita'questa volta ho stupito me stessa e anche il marito!
 e i biscotti son finiti... 





anche questo mese la infografica di Dani e'davvero superlativa.....


ingredienti:

125g di farina integrale
125g di farina di mandorle
2 g. di sale
buccia di arancia 
125 g di zucchero a velo
45g di uovo ( uovo piccolo)
125 g. di burro non salato 
10 g di cardamomo 
70 g di cioccolato bianco sciolto a bagnomaria.


come procedere:

tutti gli ingredienti dovrebbero essere usati tutti a t.a. il burro dovrebbe essere sui 10 o 12 gradi

in un mortaio pestate il cardamomo fino a che non risulti in polvere

setacciate la farina integrale e unite ad essa la farina di mandorle

tagliete il burro a piccoli pezzettini e grattugiate la buccia dellárancia facendo attenzione an prendere la parte bianca unite il tutto.
nella planetaria  (o se volete su un piano di legno), lavorate il burro con lo buccia dellárancia il cardamomo e il sale, usate il gancio a foglia, fate lavorare il burro davvero per poco tempo, unite lo zucchero e le uova fino a completo assorbimento, unite le due farine fino ad ottenere un 'impasto quasi sabbioso.
io personalmente preferisco finire l'impasto della frolla sul mio piccolo piano di marmo.
avvolgete la frolla ottenuta nella pellicola per alimenti e riponetela in frigo.il tempo della frolla puo'variare da 1 ora a ben 10 ore.
trascorso il tempo necessario, stendete la frolla su un foglio di carta da forno, lo spessore della frolla dovra'essere piu'o meno  6 mm, date la forma che a voi piace con un cutter e riponeteli in frigo per un'altra mezz'ora. Nel frattempo accendete il forno modalità' statica a 180 gradi, il tempo di cottura sara' di 15 minuti.
finita la cottura riponete i biscotti su una gretella e fateli raffreddare

in una ciotola spezzettate il cioccolato bianco e fatelo sciogliere a bagnomaria, girando continuamente.

disponete l'arancia candita su ogni biscotto e con un cucchiaio distribuite il cioccolato bianco sui biscotti.



Hello everyone! This is Patrizia's husband, John. I just want to say a few things about my wonderful wife and her adventures in the kitchen. She makes it easy to come home and find something delicious prepared and on the table. It has been fun to see her confidence grow with all the different challenges her fellow food bloggers put forth. I am happy to be the taste tester for these challenges. Coming from the states and the Midwest my food tastes were not too "worldly" before I arrived in Italy. Patrizia has expanded my cuisine experience and I am very grateful and much more educated in the food venue. Those that know me understand I operate with a very simple philosophy for my tastes, if you like it that's all that matters. It's not about the cost, either expensive or economical. Do you like it or not? Patrizia understands this and sometimes simple is best. Neither of us are pretentious people, but we do like nice things and will gladly pay for quality. I admire the artistic side of my wife who can take something simple and make it look incredible. She has an eye for creating a scene with photos and food, no matter if it is a cake or a meal. I also appreciate the lack of fear she has in the kitchen, trying new dishes and combinations. She strives for perfection and is many times too critical of herself, but that is how to improve! She is driven, sometimes stubborn, and dedicated, and that is why she has achieved success! Thanks for letting me share my thoughts. I look forward to her next creation in the kitchen!!
Peace out, John!



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