lunedì 27 marzo 2017

La mia Tarte Flamiche per il club del 27




 Caspita siamo gia al secondo appuntamento!
la Tessera n.36 del Club del 27, che sarei io eh, anche questo mese e'presente con la sua ricetta:

Tarte Flamiche

Questo mese e'stato  davvero impegnativo tra la sfida dell' MTC con la ricetta sulle terrine  e la ricetta del Club del 27 sulle tarte davvero ci sono arrivata con il fiatone, ma ne e'valsa la pena!

 Alessandra , Ilaria,Francesca e Valentina hanno fatto davvero un gran lavoro, un tema, questa  volta,  davvero ampio: tarte e timballi,  dolci e salati, un elenco lunghissimo...insomma davvero tante e tutte da provare, aggiungo, tanto da essere completamente indecisa su cosa scegliere, molte le ho trascritte sul mio quaderno...si ho un quaderno dove ricopio a mano le ricette che mi piacciono...l'inchiostro sul foglio bianco per me ha ancora il suo fascino, quindi, ho scritto le mie tre preferite...due sono state già fatte e mangiate in meno di 4 ore io direi in modalità' vergognosa ...l'altra e'in programma questa settimana.

Posto la ricetta che mi ha fatto gola e non perche' di facile esecuzione ma perche' La Tarte Flamiche e'una tarte dal gusto davvero delicato grazie all'utilizzo dei porri che a me piacciono tantissimo, una tarte elegante se fatta anche in piccoli stampini potrebbero essere gustati durante un aperitivo  un te o anche per un picnic...

permettetemi : sogno sempre la primavera e un picnic che non sia bagnato da improvvise pioggie....
me ne dovro'fare una ragione vivo nell'Evergreen State..e questo e'! :(


il link della ricetta originale del tema del mese n.46 del mtc lo trave QUI

ingredienti:
per la base:

250g di farina 00

125g di burro

60 ml d'acqua fredda

1 pizzico di sale

Aggiungere il burro alla farina e lavorare con le dita fino a creare un composto sabbioso, poi unire il sale e l'acqua poco per volta. Amalgamare bene fino a formare un composto liscio. Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare un'ora.

Per il ripieno

 60g di burro

500g di porri

60g di di creme fraiche..panna acida

5 uova intere

sale e pepe

Nota:
come fare la panna acida o creme fraiche
ingredienti per 200 gr di panna acida

100ml di panna fresca
100g di yogurt bianco
1 cucchiaio di succo di limone

mescolate in una ciotola lo yogurt e la panna, mescolate con un cucchiaio e aggiungete il succo del limone e mescolate di nuovo.
Riponete in frigo la ciotola coperta da una pellicola alimentare e fatela riposare per circa un'ora.



pulire i porri e tagliarli a rondelle sottili.
Far scaldare il burro e mettere i porri in padella facendoli stufare a fuoco basso, evitando che si rosolino troppo ma lasciandoli asciugare bene in modo che perdano completamente lácqua di cottura. Salare e pepare e lascia raffreddare.

Mescolare le uova, la panna acida il sale e il pepe.

Stendere la pasta su un spianatoia leggermente spolverata di farina e foderare una tortiera imburrata e infarinata. Bucherellate il fondo e disporre i porri gia' raffreddati e versare il composto di uova sopra i porri.

Infornare a 180 gradi per circa 30 minuti.











sabato 25 marzo 2017

terrina di pollo in crosta brise' con asparagi e carambola







La cosa che mi ha convinto in assoluto nella preparazione della terrina e'stato l'effetto WOW!
in questi giorni dovete sapere che' e'in corso la sfida numero 64 del Mtc dove Giuliana del blog Gallina Vintage ha ben pensato di alzare lásticella della sfida proponendo la terrina.
Vi chiederete cos'e'? be 'questa domanda me la son fatta anche io... da dove viene? e'qui bisogna andare sfogliare libri di gastronomia non certo terra terra... e la settimana scorsa in uno dei tanti negozietti che sanno di muffa e altro .. cosa trovo? un bel libro sulle terrine pagato la modica cifra di $1,99...
 Il libro si divide in tre sezioni Terrnines, Pates e Galantines,malgrado scritto in inglese ho cercato di capire almeno la sua storia ben descritta dall'autore: parla delle terrine come uno dei piatti di origine francese che grazie alla sua versatilità sono diventati una delle preparazioni piu'diffuse e copiate in tutto l'universo gastronomico, versatili si, perché' puo' tranquillamente essere presente ad un picnic o su una tavola allestita per grandi occasioni,per un buffet allegretto o per una gita fuori porta... per me potrebbe essere la soluzione ideale di quei giorni anche una pentola ti pesa quanto un macigno...ha tutto a suo favore si conserva benissimo in frigorifero e puo'essere come una quiche uno svuota frigo no?
Ma la di la delle mie considerazioni dettate dalla pigrizia che si sta accomodando giorno per giorno(e'la primavera)  il segreto..ma più che segreto qui partire di bravura nella sua riuscita sta nella conoscenza degli ingredienti nelle loro combinazioni, nel saper sapientemente equilibrare le carni    nelle loro varieta' , il pesce nella loro delicatezza , e le verdure mantenendo intatta la freschezza o addirittura di frutta.
Puo'essere presentata in crosta usando una semplice pasta brise' o una foncier...e li giochiamo sull'effetto scenografico (devo dire che riesce alla grande) suscitando la curiosità dei vostri ospiti  e  aumenterete di peso solo perché vi riempirete d'orgoglio... perché' e'nel taglio che cé la magia...e nel libro anche se e'un po'vecchiotto ne presenta alcune che sembrano dei  veri caleidoscopi sia nei colori che nelle composizioni...ma quello e'un altro livello..
scendiamo al mio!
la mia terrina e'composta da un trito di pollo con degli asparagi e lo start fruit o carambola.
Per chi non conoscesse la carambola o il frutto stella, dovete sapere che per me e'stata una vera scoperta a parte quella di trovarla nel frigo... e rubarla!
Ovvimente prima di utilizzarla l'ho assaggiata e se devo paragonarla a qualche frutto la prima cosa che mi viene in mente e'un incrocio tra un'arancia un pompelmo o un ananas, ma la sorpresa e'la forma a stella ...meravigliosa!












carambola 





come procedere:

primo step:
La marinatura della carne


per la marinatura ho utilizzato

2 bicchieri di vino bianco secco
1 cipolla
origano
due cucchiai di olio

in una ciotola capietnte mettete i filetti di petto di pollo e tutti gli ingredienti sopra elencati ricoprite la ciotola con della pellicola alimentare e mettete a riposare in frigorifero per due ore.

per gli asparagi:

sbollentate gli asparagi appena appena e poi ripassateli in una padella calda dove avrete spalmato un filo di burro ( proprio un filo) e fate saltare per due minuti e metteteli da parte, finiranno di cuocere nella terrina.

per la pasta brise' :

400 g di farina 00
200 g di burro freddo non salato
140 ml di acqua fredda
4 g di sale




Se siete provvisti  di un planetaria o di un mixer meglio, se no si va di spianatoia e di polsi.

ma chi non ha una planetari al giorno d'oggi?
ok mettiamo il burro freddo tagliato a pezzettini nella ciotola della planetaria insieme alla farina e al sale
accendiamo la planetaria con lápposito gancio a k e lavoriamo fino a far diventare il burro e la farina una sorta di sabbia, aggiungiamo a questo punto lentamente lácqua facendo andare la planetaria ad una velocita'media 3/4 quando il composto si sarà'raggruppato in una palla togliamolo dalla ciotola e avvolgiamolo nella pellicola trasparente per alimenti e lo riponiamo in frigo per almeno 1 ora.

per il ripieno di carne serviranno:

400 g di petto di pollo
2 uova
60 g di parmigiano grattugiato
sale
pepe
un cucchiaio di pan grattato
una cipolla rossa tritata finemente 
asparagi 
una carambola o star fruit


Nel frattempo prepariamo la carne, prendiamo il pollo che abbiamo fatto riposare nella marinatura per due ore riducetelo a pezzetti e con l'aiuto di un mixer o di un minipimer io quello avevo disponibile create un trito piu'fine.
unite al trito ottenuto due uova del formaggio grattugiato, delle cipolle tagliate finemente sale e pepe e del pan grattato, mescolate bene.

come foderarre lo stampo:
inumidite della carta da forno e fatela aderire alle pareti dello stampo, ( il mio e'un semplice stampo da plum cake) 
su una spianatoia spolverata con un po'di farina stendete la vostra brise', lo spessore ideale non dovrebbe essere piu'di 5 mm, foderate per bene il vostro stampo in ogni suo lato facendo attenzione a lasciare un po'di pasta in piu'sui bordi, quelli serviranno per sigillare la terrina.
tenete da parte una striscia di pasta brise'per coprire la terrina.




come procediamo:

Prima di tutto livellare per bene la pasta brise' su tutta la superficie della terrina e creare il primo livello con il trito di carne ottenuto,spianatelo bene in questo modo non risulteranno buchi, tagliate  a meta' la carambolo o star fruit e disponete i due pezzetti uno dietro l'altro, riempite con il resto del trito gli spazi e continuate con gli asparagi seguendo la lunghezza dello stampo ricoprite con il restante trito e coprite con il pezzo di brise' fate aderire per bene e con i bordi che avete lasciato in piu'ricoprite e sigillate per bene..con un coppasta ricavate un foro al centro della terrina che servira'come "camino"per far uscire il vapore che si formera' cottura e poi con la pasta avanzata potete decorare la vostra terrina a piacere...io avevo voglia di trecce e sinceramente questa e'la parte piu'divertente...




infornate a 180 gradi per 50 minuti.

quando sara'cotta fatela raffreddare nella sua terrina e se potete  consumatela il giorno dopo...

per la salsa e il contorno:


sour cream( panna acida ) 
test di limone grattugiato 
un filo d'olio

per i broccoli :

lessate i broccoli in poca acqua per  5 minuti e poi fateli saltare in una padella calda con un filo d'olio salate e pepate.











                                                con questa ricetta partecipo alla sfida n. 64 del Mtc















mercoledì 8 marzo 2017

Chiffon cake con mirtilli e glassa al limone






Questa e'una delle mie torte preferite!

Tanto tempo fa quando ancora ero europea in una delle spedizioni targate "caccavelle mode on" in quella citta'tanto bella che e' Catania, io con le mie caccavelle girls  Elisa Baker e  Laura DiStefano acquistai questo stampo per Chiffon cake e anche bello grande, eh si perche'per me lo stampo deve essere grande se no il dolce non si gusta.
Portato a casa l'ho riposi con tutta la sua confezione nel mobile della cucina ma proprio il più profondo possibile,pensando il posto e'segreto occhio non vede (quello del marito) cuore non duole...tanto io so dove l'ho messo e sicuro il primo dolce che faro'sara'la chiffon cake....si certo!
Lo stampo e'uscito fuori quando ha dovuto traslocare da un comodo mobiletto ad un misero cartone!
arrivata qui dopo un mese e mezzo, il cartone ovviamente quel cartone fu aperto dal marito e la domanda semplice e obbligata e'stata: ma quante ne hai?
io: ma vaaaa son due cose!
lui: un negozio ha due cose!
 comunque da quel cartone usci anche lo stampo della Chiffon e qui mi son detta....be'se non la faccio qui che e'terra sua non la faccio più'!
Ad esser sincera il pensiero cé sempre stato  ero spaventata...si perché questa torta che vedete cosi'alta necessita di un passaggio  fondamentale e' cioè' quella di essere capovolta a testa in giu' appena sfornata... eh si pensavo allo spatasciamento...e questo mi ha sempre un po' fermato.
Ed invece visto che qui ho molto tempo a mia disposizione  ed anche diciamola tutta  me la vedo tra me e me, anzi  tra me e i miei tre gatti...mi son detta: ma chi se ne frega? se si spatiscia o no a chi puo'dispiacere? non ho fiumare di persone che mi bussano alla porta per il caffè....quindi al limite raccolgo i pezzi e ricompongo ma sempre buona sarà'!
ed invece nessuno spatasciamento e nessun disastro anzi....gia'nel forno questa torta prometteva davvero bene, il suo profumo al limone cosi'delicato ha invaso tutto la mia micro cucina attuale. 
Una volta Sfornata e sformata credetemi non resisterete alla sua bontà' e alla sua mordidezza, dovuta alla perfetta montatura degli albumi e dellággiunta del cremo tartaro, un lievito naturale che in questa preparazione ha il compito di mantenere ferma la montata a neve degli albumi.
preparatela ci vorra'un po'di tempo e un po'di pazienza per vie delle ore di raffreddamento ma  vale la pena aspettare ...come si dice il piacere e'proprio nell'attesa no?
ringrazio la mia amica del club "Caccavelle girls"Elisa Baker del blog cuocicucidici per avermi passato la ricetta e penato con me nell'ora del capovolgimento!













ingredienti


285g di Farina 00
300g di zucchero
6 uova
195 ml di acqua
120g di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
8g di cremor tartaro
1pizzico di sale
scorza di limone
un cucchiaino di estratto di vaniglia

come procediamo:

Setacciate in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito e il sale tutto insieme.
dividete i tuorli dagli albumi .
in una ciotola fate un buco al centro e unite i tuorli, l'acqua la buccia del limone e la vaniglia lasciate così.
a parte montate glia lbumi a meve con il cremor tartar, riprendete gli altri ingredienti e con una frusta elettrica o con una planetaria lavorateli fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versate in due o tre tempi gli albumi montati a neve in modo delicato e mescolateli per bene.
Versate il tutto nello stampo di alluminio proprio della chiffon cake alta 25cm non imburrata!
infornate nel ripieno inferiore del vostro forno, per 50 minuti a 160 gradi e a 175 gradi per gli ultimi 10 minuti.
Terminata la cottura prendete lo stampo capovolgetele lasciatrlo raffreddare per 4 o 5 ore o proprio se potete anche tutta la notte.
Quando sara'passato questo tempo e raffreddato rigiratelo e con l'aiuto di una spatola staccate il dolce dalle pareti dello stampo, il fondo di questa teglia e'amovibile quindi sarete agevolati per sformarl, ricapovolgete e poggiate su un vassoio.

per la glassa al limone classica
100g di zucchero a velo
il succo di un limone

in una ciotola mettete lo zucchero a velo setacciato e aggiungete il succo di un limone mescolate per bene quando lo zucchero con il succo del limone arrivera'ad avere una consistenza fluida prendete e versatela sulla chiffon.

per le decorazioni potete liberare la vostra fantasia usando la frutta che piu'desiderate..
io amo i mirtilli e con il limone son proprio buoni.!













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