venerdì 10 luglio 2020

spiced apple cake




Siamo al luglio delle mele.
giusto un anno acquistai un bellissimo melo con 5 innesti.
a chiunque nascerebbe la curiosità di vedere tutti e cinque gli innesti fiorire e dare frutti, sarebbe meraviglioso anche perche'a dir la verità a parte la honey crisp non ne conoscevo altre.
Bene il melo in questa primavera e'esploso in una fioritura meravigliosa, carico di gemme e di fiori, io già immaginavo rami incurvati dal peso dei frutti io con il cestino...ed invece la storia vera e'questa:

il melo e'fiorito si
da che contavo 12 mele sono arrivate a 6
sei dal futuro incerto.
tre colorate dal un pallido rosso
tre ancora verdi e le capisco
siamo in autunno.
Fine

La torta preparata questa settimana e' la spice apple cake di Ottolenghi, facilissima da fare.
Ho omesso l'apple pie spice, ma solo perché' non mi andava di metterlo, ho aggiunto, invece tanta buccia di limone grattugiata che ha dato una nota fresca a tutta la torta.
le mele, ovviamente,non sono quelle del mio giardino... le Granny Smith non sono pervenute, lánno prossimo sara'piu fortunato!
in tutti i sensi!.



titolo originale
Spiced apple cake


( ricetta presente nel libro Simple di Ottolenghi)









occorrente:

uno stampo da 23 cm

un ciotola capiente

ingredienti:

130g di burro a temperatura ambiente

150g di zucchero semolato

300g di farina 00 (setacciata)

1 cucchiaio da tavola di lievito per dolci

un pizzico di sale

200g di sour cream,
(in mancanza io ho usato la stessa quantita'in panna)

3 uova grandi

2 cucchiaini da te di estratto di vaniglia


per il topping:

3/4 mele Granny sbucciate e tagliate a fettine
130g di zucchero demerara
1 cucchiaio di apple pie spice.


Prima di tutto setacciate la farina con il sale e il lievito e mettete da parte.

accendete il forno e posizionate la temperatura a 160 gradi.
imburrate e spolverate con la farina lo stampo.

nella ciotola della vostra planetaria unite al burro lo zucchero, attaccate il gancio K e fate lavorare il tutto a media velocità fino a quando il burro e lo zucchero non risulteranno morbidi, 2 minuti basteranno.
Aggiungete le uova un po'per volta e aggiungete la vaniglia.
aggiungete gli ingredienti secchi(farina, lievito e sale) in tre tempi alternando con il tour crema o la panna.
lavorate il tutto per almeno tre minuti ad alta velocita'per far incorporare aria.
versate il composto nello stampo e mettete da parte.

in una ciotola abbastanza capiente aggiunte le mele spolveratele con lo zucchero demerara e se volete seguire la mia ricetta unite lo zest di limone oppure aggiungete lápple spiace pie.

disponete a sentimento le mele condite sulla torta e infornate per 60/65 minuti.
ricordatevi la prova stecchino.

per finire servite la torta con una bella palla di gelato alla vaniglia..chi lo ha detto che solo l'apple pie può essere accompagnata dal gelato?
siete a luglio no?


                                                           




sabato 2 maggio 2020

Montanare di Gino Sorbillo




 non so voi ma io
ho l'impressione di vivere in una bolla, la mia quarantena: una bolla!
grande e trasparente a volte grigia, ma che mi consente di sentire il mio respiro sentire che sei viva e che malgrado tutto sei al sicuro.
nella mia bolla ho riscoperto me, ed il piacere di scriverlo crea un eco nella mia testa che mi rassicura, anche se da una prospettiva diversa sembra una contraddizione anche ingiusta e'la verità!

Ci siamo fermati tutti, se ci pensate un batterio così piccolo ha fermato e immobilizzato noi e il tempo.

Pensavo che da quando ho cominciato a lavorare, anche se part-time, ho ridotto tutto ai minimi termini,  anche il piacere della cucina era diventato quasi un  peso, la tranquillta'del lavoro a maglia, leggere... ma davvero il tempo per dedicarci a noi stessi era diventato qualcosa di così irraggiungibile?
Ci voleva una pandemia perche'la visione astigmatica del tempo riprendesse il suo asse?
perche' correre?
 Lo so, non si tornera'piu come a prima, io per prima, ne usciremo ammaccati, distanti e forse anche un po'ipocondriaci ma  se servira'a recuperare noi stessi ben venga!

io ho cominciato e con le montanare di Sorbillo !







Montanare 
di
Gino Sorbillo

ingredienti:

250g di acqua

3g di lievito (2g se usate quello disidratato)

415 g di farina 00

15 g di sale

1 litro di olio di semi per friggere.


per il condimento:

500g di salsa di pomodoro

sale

mozzarella tagliati a cubetti

foglie di basilico


in una ciotola pulita, unite l'acqua, il lievito di birra e meta'della farina.

formate una pastella.

Aggiungete la farina poco alla volta e continuate ad impastare.
chiudete l'impasto con una piega a tre e fate riposare per almeno 2 ore.

riprendete il vostro impasto che nel frattempo sara'leggemente lievitato e create delle palline.

disponetele su una teglia e fatele riposare coperte da un canovaccio per 6 -8 ore
riprendette l'impasto e con le mani allargate le palline in modo circolare.
accendete il forno e portatelo ad una temperatura di 200 gradi.

mettete a scaldare l'olio in una pentola abbastanza capiente dai bordi alti e cominciate a friggerle una alla volta.
sistemate le montanare fritte su una teglia rivestita con della carta da forno e condite le vostre montanare con della passata di pomodoro e con della mozzarella o del fiordilatte tagliato a cubetti.
infornatele per 15 minuti, quando la mozzarella si sara'sciolta  decoratele con delle foglie di basilico fresco  e comincera'la vostra dipendenza!






#staysafestayhome#












domenica 2 febbraio 2020

Kougelhopf











riprendo il blog con data 02-02-2020 con il dolce che a mio parere rappresenta il vero inverno, quello con la neve con le temperature sotto lo zero, con quella  neve che viene giu'senza fermarsi, senza gentilezza, a volte mi viene da pensare ma quante ce ne sara'li sopra nel cielo per scendere cosi'copiosa e svelta, non ti godi neanche il suo lento scendere, quello che si vede nei film di Natale quelli che vanno in onda da luglio su Hallmark channel.
Lo ammetto ha il suo fascino e blabalablabla ma con data di scadenza.
In questo momento fortunatamente non nevica ma piove , yeahhh, giusto per avere quella continuita'di grigiore che non guasta, ah per chi non lo sapesse, io abito da tre anni in un paesino a nord di Seattle, Evergreen State, ma credo che sia noto a tutti. Patrizia sei noiosa!

ohhhh parliamo di questa meraviglia di dolce,.
fa parte della categoria dei dolci a lunga lievitazione,  molti lo considerano lántenato del baba' napoletano, forse per la forma e per la consistenza chissà? pero' e'dovere dire che appena sfornato e'un dolce che racconta di casa, di maglioni allungati a coprire le mani infreddolite, di tazze di cioccolata calda strette da due palmi di soffi leggeri che appannano finestre ghiacciate dove puntualmente al centro ci disegni o ci scrivi qualcosa... 

anche io ho scritto qualcosa...comincia con F...K

ricomincero'a scrivere sul blog? 
Mah!
se non si congelano le mani ci rivedremo qui su questo schermo!

come procedere:

ingredienti:


500g di farina

25g di lievito di birra fresco

2dl di latte

125g di burro 

100g di zucchero

80g di uvetta

2 uova

50g di mandorle sgusciate

un pizzico di sale



come procedere:



prima di tutto imburrate lo stampo e ad ogni scanalatura aggiungete una mandorla.

Sbriociolate il lievito in 100 ml di latte tiepido, aggiungete 100g di farina setacciata e mescolate.

Lasciate lievitare in un luogo tiepido coperto da un telo per circa un'ora fino a quando non raddoppierai suo volume.
Intanto fate ammorbidire l'uvetta in un bicchiere di acqua tiepida o ancora meglio un bicchierino di brandy.

Nella ciotola della planetaria lavorate con il gancio ad uncino, la farina e il latte rimasti con le uova, lo zucchero e il sale, a media velocita'per circa 10 minuti, incorporare, quindi, il burro a pezzettini piccoli un poco per volta, fate lavorare bene l'impasto fino a quando non apparira'liscio e ben incordato, a questo punto coprite con un telo e ponetelo in un luogo caldo, lasciate lievitare fino al suo raddoppio.

Prendete l'impasto e sgonfiatelo un po'con le mani create una sorta di rettangolo, aggiungete l'uvetta che avrete ben strizzato e cospargetela su tutta la superficie, arrotolate la pasta dal lato lungo e riponetelo nello stampo che avrete imburrato precedentemente.
rimettete l'impasto in un posto caldo e fatelo lievitare per un'ora fino a quando la pasta non superera' il bordo dello stampo.

Cuocete in forno a 180 gradi per circa 45 minuti, ogni forno e'diverso ovvio, quindi controllate sempre la vostra cottura, potrebbero bastare anche 30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare.





arrivederci alla prossima ricetta..


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