mercoledì 25 febbraio 2015

Bacio...baciai...bacero'al Bayles

Bacio...baciai...bacero'...
al Bayles



"la frase e'stata presa da una delle canzoni piu'belle di Mengoni"



 non cé niente che mi faccia sorridere  di piu'del ricordo legato ad un bacio o alle confezione di baci ricevute ne potrei raccontare diversi ma c' é ne uno in particolare che ho voglia di raccontare.
lui si chiamava Matteo,  era il mio fidanzato della "gioventù" avevo 18 anni quando l'incontrai, quando capii' che era tutt'altro avevo gia'compiuto 27anni....pensa che furba!
lui lavorava a Milano;  lunghe telefonate erano all'ordine del giorno, interurbane con "mi pensi ...ma quanto mi pensi.... e mi ami ma quanto mi ami??" all'epoca non ci potevamo permettere ancora il cellulare...i soldi che guadagnava erano per i viaggi e per i regali a sorpresa che mi spediva tra cui confezioni di baci perugina infinite.. le avevo tutte  i tubi, il cuore, quella di latta (la mia preferita), quella di cartone...insomma tutte quelle che andavano dai multipli di due in su!
Matteo era molto romantico....  o meglio gli piaceva vestirsi da romantico; suonava la chitarra in una band, amava i Beatles, gli Stati Uniti, aveva una sorriso coinvolgente...era brillante, simpatico... era  tutto quello che vedevano i miei occhi di fanciulla innamorata/deficente. 
Matteo adorava regalare baci perugina, ahimè'... ed era cosi' adorabile...
Matteo, peccato, pero'che fosse... anche un po' Stronzo...di baci ne dispensava parecchi... e non solo al cioccolato; tanto che in un bel pomeriggio d'estate, immersa nei libri di anatomia artistica, preoccupata degli esami che avrei dovuto dare a giorni.. mi chiamo' una mia "amica"... dicendomi, anzi no , avvisandomi, con tanto di enfasi che il  LUI era in spiaggia e non solo....lui doveva essere da tutt'altra parte e non in spiaggia, cosi'mi disse al telofono.
credendo poco a quello che mi stava dicendo...decisi di andare sul luogo del misfatto con la speranza che non fosse lui...il cuore mi si sarebbe spezzato
...be' ricordo che uscii dalla mia camera, indossavo dei pantaloncini( all'epoca potevo,
avevo due fusi per gambe) e una maglietta bianca a  righe nere di quelle che d'estate le potresti usare anche per spolverare....e ai piedi i mitici zoccoli di legno del dott. Sholl; quelli che facevano male ma sul serio! li vedevi sempre in mano alle signore al mare che con fare minaccioso chiamavano i figli per farli uscire dall'acqua...
 ma ritorniamo al fedifrago ; ricordo che pedalai come una pazza per 12 km la spiaggia era davvero lontana, nel frattempo mi creai in un testa tutto un discorso mio... ma la speranza di non trovarlo in una situazione compromettente era davvero tanta..
raggiunsi la baia, scesi la collina sempre in bici e vidi il suo motorino, il famoso Ciao, parcheggiato li sulla staccionata di legno bianca...
buttai la bicicletta sulla sabbia e mi tolsi gli zoccoli per camminare meglio sulla sabbia...la spiaggia era quella libera pienissima di persone tanto da dover scavalcare le persone....lui era li sul battiasciuga lo riconobbi dalle spalle, tranquillo che rideva e abbracciava la ragazza  che gli sedeva in pratica sulle gambe, aveva  dei capelli scuri e lunghissimi...
be' il braccio rispose immediatamente a quello che la mente detto'in quel momento presi tanto bene la rincorsa che mai come quella volta centrai il bersaglio.. eeee".BANGG.."lo zoccolo dot..Sholls arrivo' dritto dritto tra capo e collo al fedifrago.
si giro'mi vide e non fece in tempo a raggiungermi che io scappai con la mia bici...non sentii'neanche tutti i sguardi increduli delle persone che erano li..avevo fatto quello che doveva essere fatto...contanto di cuore colmo di soddisfazione me ne ritornai a casa. 
la cosa buffa e'che la sera venne sotto il portone di casa con la striscia rossa lasciata dallo zoccolo sul collo e un bacio perugina....
quel portone non si apri' per un bel po'e non mangiai piu'baci perugina....


avevo 22 anni...e lo rifarei di nuovo!



passiamo ai miei baci un po' alcolici ma non troppo... la nota della famosa crema di caffettano il cioccolato e'come un unione perfetta...non ti puoi sbagliare e'garanzia!

ingredienti:

70ml di panna fresca

3 cucchiai di bayles

120 g di di granella di nocciole

240g di cioccolato fondente

500g di cioccolato Hershey extrafondente

2o nocciole intere.

due cucchiaini di  estratto alla vaniglia




                                                   


tritate finemente il cioccolato
in un pentolino fate scaldare la panna con i due cucchiai di estratto di vaniglia, toglietela dal fuoco appena comincia a vedersi il bollore.
Versate velocemente la panna nel cioccolato tritato  con i tre cucchiai di Bayles mescolate fino a che tutto il cioccolato sia completamente sciolto.
unite la granella di nocciole e mescolate per incorporarla per bene...io ne ho messa pochissima e ho sbagliato ahime''!
il composto/ganache dovra'risultare non liquida ma ferma.
mettetela a riposare in un posto fresco.

su un foglio di carta da forno create delle palline ...Annarita ha usato la sac a poche ma io che sono poco fine ho usato direttamente le mani...create delle palline di media grandezza, poggiate le nocciole intere sulla loro sommità  e  schiacciate leggermente per fa s che si fissino alla ganache ,riponetele nel frigo  giusto per dargli la giusta consistenza.










e a questo punto arriva la parte fondamentale: temperare il cioccolato e purtroppo non ho fatto nessuna foto...in questo caso vi consiglio di far visita al blog di Annarita.


io ho ho seguito il metodo al microonde:

ho tritato finemente il cioccolato extrafondente e riposto in una ciotola, cercate sempre si accertarvi se la ciotola sia adatta al microonde.
iniziate a far sciogliere il cioccolato, cercando di mantenere il microonde ad una potenza molto bassa, io ogni 10 secondi aprivo lo sportello e mescolavo accuratamente questo l'ho fatto per almeno 5 volte fino a che il cioccolato risultava completamente sciolto, con una termometro( io ho quello dell'Ikea costato 6, 99 mi son trovata benissimo) assicuratevi che la temperatura del cioccolato arrivi ad una temperatura di 31/32 gradi questa temperatura far si che i cristalli del cioccolato non si sciolgano completamente.

quando il cioccolato sara'pronto, prendete i baci riposti precedentemente nel frigorifero, con una forchettina io ho usato quelle per dessert immergete i baci nel cioccolato fuso e riponeteli su una gretella e lasciateli asciugare per un paio di minuti...
con il restante cioccolato mi son divertita come una matta ...ho steso della carta da forno e con la frusta immersa nel cioccolato ho creato dei disegni pazzi che solidificando possono benissimo essere usati come decorazioni per torte....GRAZIE ANNARITA!















con questa ricetta partecipo alla sfida dell MTc n.45



7 commenti:

  1. ahahahah che reazione decisa....e sei tornata a casa con un solo zoccolo? mitica. I baci mi piacciono perchè il Baileys mi piace molto. Gusto intenso e dolce.

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  2. Annarita...credimi il primo ricordo e'stato il suo....si tornai a casa con uno zoccolo...ma con tanta soddisfazione....!

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  3. Adoro il bayles e tutto ciò che hai messo dentro a questi baci, quelli della tua rivincita sul fedifrago.
    Io mi sono limitata ad un bigliettino sulla macchina attaccato con la gomma da masticare, ma adesso che so che si può fare ben altro istruirò le mie bambine a dovere, quando sarà il momento.

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  4. adoro il Bayles e il cioccolato...mi hai fatto venire una voglia matta! Te possino!!! Conoscendoti personalmente so che nulla di quanto hai raccontato è frutto di esagerazione...quindi dico;Poooraccio!!!! ahahah ovviamente dovevi tirargli anche l'altro zoccolo ;)

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    1. Marina purtroppo è' vero... Ma lo rifarei... Non è' molto da sciura milanese....macchiseneftega!

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  5. Tu e il bayles siete una cosa sola.... ancora aspetto la ricetta dei cupcakes! :)

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